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Sabato, 30 Aprile 2016 20:22

Wakefield a 360°: la verità su autismo e vaccini

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Dr. Mercola
Buon giorno, io sono il dott. Mercola e oggi è mio ospite il dottor Wakefield.

Sono molto contento di averlo qui e parleremo di fatti molto appassionanti che riguardano i vaccini. Negli ultimi 20 anni c’è stato un aumento progressivo dell’uso dei vaccini e continuerà a esserci. La questione è prima di tutto, funzionano?

E, cosa più importante, sono sicuri?

 

Uno dei ricercatori più importanti riguardo all'aspetto della sicurezza e degli effetti collaterali è il dottor Wakefield.  Parleremo di alcune ricerche che ha fatto. E' un pioniere e forse il ricercatore più importante in questo campo. Quello dei vaccini è un mercato da miliardi e miliardi di dollari più che altro per via del fatto che i farmaci brevettati sono diminuiti e l'attenzione dell'industria farmaceutica si è spostata sull'uso dei vaccini. Stanno compiendo sforzi straordinari per screditare chiunque cerchi di parlare della sicurezza dei vaccini, specialmente se sono ricercatori importanti. Visto che non tutti sanno chi è prima di iniziare parli un attimo delle sue credenziali accademiche.-

Dr. Wakefield

Certo. Sono contento di essere qui. Io sono un medico, ho studiato all'ospedale St. Mary's a Londra con laurea nel 1981 e sono diventato un chirurgo gastroenterologo ed ero interessato ai trapianti dell'intestino tenue.

Dr. Mercola

-Quanto durò la sua residency?-

Dr. Wakefield dr. Mercola

8-9 anni.

-Dopo essersi già laureato.-

Dr. Wakefield

Esatto.

dr. Mercola

-E dopo aver fatto altri 4 anni di college?-

In Inghilterra si va subito all'università a studiare medicina, mentre in America si va prima al college, poi alla scuola di medicina.

dr. Mercola

-Un po' diverso.-

Sì ci fanno iniziare prima.

dr. Mercola

-E la residency era presso uno degli ospedali più importanti in Europa, giusto?-

 

 

Dr. Wakefield

 

Fa parte dell'University of London, che è una delle scuole di medicina più grandi d'Europa. Poi sono andato in Canada con una borsa di studio per assistere a dei trapianti d'intestino tenue al centro leader mondiale a Toronto. Lì abbiamo fatto delle scoperte che mi hanno portato a intraprendere la carriera di ricercatore. Quando sono tornato in Inghilterra ho iniziato a lavorare a un programma di trapianti di fegato al Royal Free Hospitale poi mi sono unito al gruppo di gastroenterologia.

dr. Mercola

-Che anno era?-

Dr. Wakefield

La fine degli anni '80. L'87, '88 Il mio interesse all'epoca era il morbo di Crohn e colite ulcerosa. Ho fatto delle osservazioni interessanti, e ho pubblicato130-140 ricerche peer-reviewed che avevano a che fare coi i meccanismi e le cause delle malattie infiammatorie intestinali. E più di recente ho osservato come il cervello e l'intestino interagiscono nel contesto di bambini con disturbi dello sviluppo come l'autismo.

dr. Mercola

-Che cosa l'ha spinta a studiare questo argomento?-

Dr. Wakefield

Ero interessato al virus del morbillo e abbiamo pubblicato delle ricerche su questo virus e sul morbo di Crohn. C'era un gruppo di pazienti con il morbo di Crohn che erano stati esposti al virus del morbillo in circostanze insolite. E queste ricerche furono fatte dal nostro gruppo, ma anche dalla Mayo Clinic e in Svezia dal Prof. Ekbom. Queste mostravano che i bambini che erano stati esposti al morbillo in circostanze insolite erano più a rischio di sviluppare il morbo di Crohn. Bambini esposti da piccolissimiin utero, poi hanno sviluppato il morbo di Crohn. Era possibile che un'esposizione insolita a un virus comune facesse aumentare il rischio? Un'esposizione insolita è la vaccinazione. Cambi il modo in cui il virus entra nel corpo la dose, l'età dell'esposizione, e il ceppo del virus. Davvero insolito. E allora abbiamo pubblicato una ricerca sul Lancet dove indicammo un possibile link tra il vaccino contro il morbillo e lo sviluppo di malattie infiammatorie intestinali. Questa ricerca fu pubblicata nel 1995.

dr. Mercola

-E la ricerca fu fatta agli inizi degli anni '90 perché ci vuole tempo per raccogliere i dati e tutto il resto.-

Dr. Wakefield

Certo. E poi abbiamo iniziato a ricevere delle telefonate a partire dal maggio del 1995 da parte di genitori che dicevano "mio figlio era normale poi è stato vaccinato con l'MMR (MPR)ed è regredito, è diventato autistico. "Io rispondevo:" Non so nulla sull'autismo dovete aver sbagliato reparto "e loro dicevano: "Mio figlio ha grossi problemi intestinali. Ha la diarrea 12 volte al giorno non cresce, ha la pancia gonfia so che sta soffrendo ma non parla più ma io capisco che sta male picchia la testa contro il muro grida, si sveglia di notte. "Questi bambini erano malati. E allora abbiamo deciso di dare un'occhiata. L'abbiamo fatto e abbiamo scoperto che i genitori avevano ragione.

- Quindi ha valutato la ricercae ha pubblicato i risultati?-

Dr. Wakefield

Sì. Abbiamo raccoltogli esperti migliori al mondo il prof. John Walker-Smithe il suo team di gastroenterologia pediatrica che all'epoca erano al Royal Free Hospital, poi c'erano uno psichiatra pediatrico, un neurologo e un patologo. Abbiamo messo insieme questo gruppo e ci siamo chiesti come poter fare un'indagine su questi bambini dai sintomi così complessi. Era chiaro che non stavano bene. Gli psicologi, gli psichiatri non sono stati in grado di venire a capo di questo mistero hanno dato loro solo l'etichetta 'disturbo del comportamento'. Ma questi bambini erano fisicamente malati. Quindi abbiamo messo insieme un gruppo multidisciplinare. Abbiamo valutato quali esami occorreva fare. I medici hanno deciso quali esami clinici, io avevo più a che fare con la ricerca e gli esami da fare per la ricerca. Da qui abbiamo iniziato a fare indagini su un alto numero di bambini. Abbiamo valutato più di 170 bambini prima che me ne andassi dal Royal Free. Ciò che era invariabile tra tutti loro era che avevano una malattia da infiammazione intestinale, alcuni meno forte di altri. E quando i medici hanno trattato l'infiammazione i sintomi intestinali sono migliorati ma anche il comportamento è migliorato. Alcuni bambini hanno iniziato a parlare, riprendendo da dovesi erano interrotti anni prima. Sorridevano, riuscivano a dormire. Quella fu la prima cosa che tornò, la capacità di dormire. Quando accadde noi pensammo che non era possibile. Allora ripetemmo il tutto. E accadde di nuovo. E poi ancora, continuò ad accadere Pensammo, qui sta succedendo qualcosa.

dr. Mercola

- Qual era la terapia usata?-

Dr. Wakefield

All'inizio era solo un medicinale anti-infiammatorio usato per il morbo di Crohn o colite. Una sulfasalazina, degli aminosalicilati

dr. Mercola

- Nessuna terapia 'naturale'-

Dr. Wakefield

No, ma gli aminosalicilati vengono anche prodotti dalle piante. Ciò che scoprimmo essere molto efficace fu una dieta priva di caseina. Questo è qualcosa che iniziarono a fare i genitori, non noi. Ma era strabiliante. La cosa ci interessò molto e quando ne parlammo con gli psichiatri loro dissero che non capivano. Non capivano il legame tra l'intestino e il cervello. Dicevano, questo è un problema del cervello, cosa c'entra l'intestino? Ma come gastroenterologi noi vedevamo spesso questo fenomeno. Ho lavorato anche su dei trapianti di fegato, quando i pazienti sviluppavano l'ittero poi sviluppavano anche l'encefalopatia. Il cervello non funzionava più. Diventavano sempre più confusi. Andavano in coma e morivano. E la terapia, il modo per prevenire queste morti era trattando l'intestino con antibiotici e un regime alimentare che pulisce l'intestino. Quando fai così, l'encefalopatia sparisce e il paziente si sveglia. Quindi avevamo già visto questa situazione nel contesto dell'ittero. Anche della celiachia, o delle allergie. Una delle caratteristiche della celiachia può essere la demenza. Può anche causare neurite, l'infiammazione dei nervi. O le convulsioni. Queste complicazioni neurologiche della celiachia, una malattia intestinale, non erano informazioni nuove. Quindi quando abbiamo visto questi bambini reagire alle cure per l'intestino per noi fu molto interessante, ma niente di nuovo.

dr. Mercola

- Non mi stupisce. Questa ricerca fu fatta negli anni '90 prima dell'esplosione d'informazioni sulla vitamina D. Sembra esserci un legame importante tra malattie intestinali e un miglioramento del sistema immunitario grazie alla vitamina D perché stimola la produzione di 200-300 peptidi antimicrobici ma non penso che abbiate preso in considerazione la vitamina D?-

Dr. Wakefield

No. Molto interessante, ma è emerso dopo.

dr. Mercola

- Esposizione al sole, le cose basilari...Quindi la sua fu una grossa impresamolti dottori, molti pazientiin un grande ospedale...Chi vi finanziò?-

Dr. Wakefield

All'inizio l'NHS (mutua). Questi bambini venivano mandati da noi dal loro medico di base e venivano trattati a seconda della diagnosi. Era semplice, standard. E' questo il problema come mai non ci era ancora arrivato nessuno? Non ci vuole un genio. Ci voleva solo l'applicazione della medicina standard. Ascolta i genitori, esamina i bambini, fai le analisi opportune e arrivi alla diagnosi: questi bambini avevano una malattia infiammatoria intestinale. Non si arriva a capire il motivo per il quale sono autistici, ma è un inizio per capire le basi biologiche di un disturbo complesso. Ma occorre ascoltare i genitori senza accantonarli dicendo 'suo figlio è autistico è normale che abbia la diarrea 12 volte al giorno'. Questo approccio non ha senso, ma è esattamente quello che gli veniva detto. Un esempio è un genitore in America il suo dottore gli disse: 'non mi parli di disturbi intestinali io ho studiato ad Harvard. 'Beh ma cosa significa? E' assurdo. Ascolta i genitori, agisci in base a quello che ti dicono, e poi inizi a scoprire gli indizi di questo disturbo.

dr. Mercola

 

- E' un buon approccio ma è molto raro tra i dottori in questo paese, soprattutto tra i chirurgi, beh lei è un chirurgo, non so perché sia così, ma mi sembra ci sia un vasto numero di chirurgi arroganti che soffrono della sindrome di Dio e non ascoltano il paziente imponendo la propria opinione. E' davvero incoraggiante sapere che in Inghilterra avete un approccio diverso...-

Dr. Wakefield

 

Beh non sempre, questo accade ovunque. Ho incontrato moltissimi esperti sull'autismo ' esperti' di una malattia sulla quale non sappiamo ancora nulla, eppure siamo circondati da esperti. Questo è un paradosso che dev'essere risolto.

dr. Mercola

-Il motivo per il quale lei è qui oggi è per via della sua fama ottenuta grazie a queste ricerche che insieme alle sue credenziali e alla sua formazione medica l'hanno resa uno dei ricercatori più importanti al mondo in questo campo, Sia lei che io, entrambi crediamo nella scienza, nella ricerca con un criterio specifico, peer-reviewed in maniera obiettiva per vedere se l'ipotesi sia valida o meno. Questo è un sistema che funziona. Sfortunatamente può essere guastato in diversi modi e tra poco discuteremo cos'è successo in questo caso. Ma questo criterio è stato creato per arrivare alla verità. Questo è uno dei motivi per i quali lei è diventato noto, perché le sue ricerche sono state pubblicate da una rivista che è peer-reviewed il Lancet, una delle riviste mediche più importanti al mondo e poi lei ha pubblicato altre 130 ricerche. Qui stiamo parlando di un'industria ,quella dei vaccini, da miliardi e miliardi di dollari. Ci sono forze e spinte per cercare di neutralizzare qualsiasi prova o avvertimento che dica che c'è qualcosa che non va. Di recente lei è stato criticato sui media, ma non ha mai raccontato la sua versione dei fatti questa è la prima volta che lei la racconterà, per motiviche discuteremo. Può farci un sommario di ciò che è successo e risponda ad alcune delle critiche, perchè a leggere ciò che viene scritto sui media, è tutto contro di lei...Ma ogni storia ha due versioni.-

Dr. Wakefield

Grazie per avermi dato quest'opportunità. Il motivo per il quale non l'ho mai fatto è perché sono stato in ballo con azioni legali presso il Medical Council, che è l'organismo di regolamentazione per i dottori nel Regno Unito. Quindi non potevo dire nulla. Ci sono state molte critiche e voglio rispondere. In sostanza, ciò che accadde è che noi pubblicammo uno studio di casi che è uno studio osservazionale che analizza un gruppo di bambini o pazienti che hanno una costellazione di sintomi che li accomunano. Ci sono dei tratti comuni e dati nuovi e interessanti che vale la pena di pubblicare. Non si tratta di uno studio caso-controllo ma solo di un studio di casi, racconta la storia clinica di quei bambini. I sintomi intestinali facevano parte di questa storia clinica e ci hanno portati alla scoperta di una nuova malattia intestinale. Dovrebbe essere un motivo per festeggiare.

dr. Mercola

-Magari un premio Nobel in futuro?-

Dr. Wakefield

Non credo proprio. Comunque, per la prima volta abbiamo scoperto qualcosa che ci dava il modo di trattare questi bambini, di aiutarli. Avremmo dovuto festeggiare, ma non fu possibile perché la storia narrata dai genitori includeva una regressione 'dopo un vaccino'. Se quei bambini fossero regrediti dopo aver preso la varicella in modo naturale io e lei non saremmo qui a parlarne. Ma non è andata così. Sono regrediti dopo un vaccino. I loro genitori non erano anti-vaccinisti li avevano fatti vaccinare

Dr. Mercola

-Fecero tutto il dovuto-

Dr. Wakefield

Dissero, dopo il vaccino, mio figlio non è stato bene, aveva la febbre, è andato in delirio poi ha iniziato a perdere la capacità di parlare. Non era solo una coincidenza, o i tempi di diagnosi. C'erano stati degli interventi medici associati all'esposizione che poi ha portato al regresso del bambino. E noi abbiamo preso queste informazioni molto sul serio. I genitori avevano ragione sulla malattia intestinale e avevano ragione sul vaccino. Quando abbiamo pubblicato questa storia, non abbiamo tolto il dettaglio dei vaccini.                                                                                                             E le cose hanno iniziato ad andare male. Quando ho deciso che sarei andato avanti e non mi sarei arreso-- Cosa intende per 'andare male'? Cos'è successo?- Io ho deciso di rivedere tutti gli studi sulla sicurezza dei vaccini contro il morbillo. Se dovevo battermi, dovevo avere le informazioni necessarie. Se volevo sfidare lo status quo e dire qualcosa contro i vaccini dovevo essere ben informato. Quindi ho letto tutte le ricerche. E sono rimasto esterrefatto davanti alla scarsa qualità degli studi sulla sicurezza del vaccino contro il morbillo e in particolare quello combinato MMR (MPR). Ho scritto ai miei colleghi prima che la nostra ricerca fosse pubblicata e ho detto che avremmo attirato molta attenzione. E dissi che avevo letto tutte queste ricerche e avevo scritto una relazione di 250 pagine e che non potevo appoggiare l'uso del vaccino MMR (MPR). Avrei continuato ad appoggiare l'uso del vaccino singolo, ma non di quello combinato. Il rettore della scuola di medicina Arie Zuckerman decise di dare una conferenza stampa per parlare delle nostre scoperte. Gli scrissi, e lui ebbe l'opportunità di non dare la conferenza stampa, per non discutere la questione dei vaccini o dirmi di non partecipare o di fare sì che durante la conferenza le domande non venissero rivolte a me. Tre opportunità per calmare le acque. Ma non lo fece .Appena qualcuno fece qualche domanda come avremmo dovuto aspettarci, lui le indirizzò a me. E io ho risposto esattamente come avevo già detto che avrei fatto. La mia risposta non era basata sulle osservazioni fatte su 12 bambini, si basava su ciò che avevo letto sugli studi di sicurezza e sulla relazione di 250 pagine che avevo scritto. Era su quello che si basava la mia raccomandazione di usare il vaccino singolo

dr. Mercola

-Quando fu la conferenza stampa?-

Dr. Wakefield

Febbraio 1989. All'epoca il vaccino singolo era ancora disponibile nel Regno Unito. Altrimenti non l'avrei consigliato. Ma a settembre di quell'anno, il governo ritirò la licenza per importare il vaccino singolo. Quindi la domanda era all'apice perché i genitori volevano vaccinare i propri figli, io stesso li incoraggiavo, ma il governo tolse quell'opzione tramite l'NHS.

dr. Mercola

- Quindi chiariamo, lei non stava dicendo di non vaccinare. Lei disse, usate i vaccini singoli perché da quello che ho letto sembra che ci siano delle complicazioni quando i vaccini vengono combinati.-

Dr. Wakefield

Esatto. C'è un problema e fintanto che non viene risolto i bambini devono essere protetti, date ai genitori l'opzione del vaccino singolo. Il governo tolse quell'opzione proprio quando la domanda era altissima. In altre parole decisero di proteggere l'MMR ma non i bambini.

dr. Mercola

- Hanno ignorato i suoi avvertimenti.-

Dr. Wakefield

Sì. Quindi il governo mise la protezione del sistema davanti alla protezione dei bambini. Secondo me se c'è stato un calo di vaccinazioni nel Regno Unito la responsabilità è del governo perché ha tolto il vaccino singolo e ci sono stati dei focolai di malattie in seguito.

 

dr. Mercola

- Interessante. E poi cos'è successo?-

Dr. Wakefield

 Poi noi siamo andati avanti abbiamo esaminato altri bambini pubblicato altre ricerche. Circa 19 ricerche su questo argomento

dr. Mercola

- Ed erano tutte peer-reviewed?

Dr. Wakefield

Sì. E stranamente, nessuno ne parla mai. Quando coloro che si occupano delle pubbliche relazioni di chi ci critica l'unica ricerca che viene menzionata è quella pubblicata sul Lancet.

dr. Mercola

-Quale?-

La prima, l'originale. Ma non parlano mai della caratterizzazione dettagliata della malattia intestinale che abbiamo fatto, o cosa è successo ai bambini che hanno ricevuto non uno, ma due MMR. Stavano peggio di quelli che ne avevano avuto uno solo? Tutte queste domande non vengono mai fatte.

dr. Mercola

- Le migliaia di altre ricerche che partirono dal vostro lavoro non vengono mai menzionate.-

Dr. Wakefield

No. E non parlano mai delle repliche delle nostre ricerche fatte in altri paesi.

dr. Mercola

- Con altri ricercatori?-

Dr. Wakefield

Sì. La nostra ricerca è stata replicata in Canada in America, in Venezuela, in Italia ma non ne parlano mai. Quello che dicono è che nessun altro è stato in grado di replicare le nostre scoperte. Questo è falso.

dr. Mercola

- E la fanno franca?-

Lo fanno da molto tempo.

dr. Mercola

- Ma andiamo avanti...-

Dr. Wakefield

Questo era quello che succedeva in primo piano. Noi ingenuamente pensavamo di fare ricerche utili su un argomento contenzioso ma importante. Ma dietro le quinte accadevano cose che noi ignoravamo. Il Dipartimento della Salute contattò il rettore della facoltà di medicina e cercò di mettere fine alle nostre ricerche. Volevano far finire l'assistenza clinica per bambini autistici al Royal Free Hospital. Erano preoccupati che le ricerche non fossero etiche perché secondo loro non era giusto che questi bambini autistici dovessero essere sottoposti a esami clinici. Non importava che ci fosse un gastroenterologo pediatrico di fama mondiale che sosteneva che questi esami fossero giustificati e voleva mostrare i risultati. Nonostante ciò, volevano farci smettere. Ciò che preoccupava il Dipartimento della Salute era un procedimento legale in corso, per il quale io sarei stato consultato come testimone esperto in modo che questi bambini potessero avere accesso a procedure giuridiche. Io dovevo solo dare la mia opinione come esperto per capire se c'era colpa dalla parte di chi produceva il vaccino. Era il 1997.

Dr.. Mercola

- 15 anni fa-

Dr. Wakefield

Sì. Spero di ricordare bene le date. Io avevo spiegato ai miei colleghi il perché avessi accettato di fare da testimone. Dissi che per me c'era un obbligo professionale e morale perché quando i genitori di questi bambini muoiono, i loro figli rimangono per strada. Nessuno se ne prenderà cura e non importa a nessuno. Se la società non ha l'obbligo morale, professionale e sociale di occuparsi di loro, moriranno per strada. Questo è una realtà ed è già successo. Quindi io non avevo dubbi: come dottore avevo l'obbligo di prendere parte alla causa. Al tempo gli avvocati pensavano che le case farmaceutiche sarebbero state citate in giudizio. Ma non fu così. Quando l'MMR fu introdotto nel Regno Unito ci fu un accordo tra il Dipartimento della Salute e la ditta produttrice di uno dei vaccini Smithkline Beecham in modo da indennizzare la ditta. Perché lo fecero? Venne fuori che il vaccino che c'era all'epoca conteneva un ceppo del virus della parotite Urabe AM9 che causava la meningite. Prodotto in Giappone fu introdotto in Canada e subito dopo, quando fu usato nell'MMR scoprirono che causava la meningite. Fu subito ritirato dal mercato in Canada ma nel Regno Unito lo introdussero lo stesso. Secondo me la Smithkline Beecham non voleva introdurlo perché era al corrente di questo rischio e non voleva rischiare denunce. Quindi il governo offrì l'indennizzo per riuscire a firmare il contratto con questa compagnia, che era britannica.- Negli Stati Uniti per fare una cosa simile occorrerebbe una nuova legge. Nel Regno Unito no?

Dr. Mercola

- L'hanno evitato perché si sono basati sugli studi sulla sicurezza del vaccino fatto dalla Merck cioè l'MMR2, che non contiene questo ceppo pericoloso, ed è un vaccino più sicuro.Quindi avevano 2 altre opzioni. Ma le compagnie non erano britanniche.

Dr. Wakefield

No, una era francese, l'altra americana. E non volevano dare l'appalto a queste compagnie. Quindi si basarono sugli studi sulla sicurezza fatti in America su un vaccino diverso pensando: "Questi dati sembrano buoni, per cui possiamo usare quest'altro vaccino nel Regno Unito. "Ma non si può prendere una farmaco contro l'ipertensione prodotto da un'altra compagnia e dire: "questo farmaco va bene per cui possiamo immettere sul mercato anche quest'altro."

Dr. Mercola

- Potenzialmente, si potrebbe fare perché per gli altri farmaci le ricerche sono più standard. Ma per un vaccino il procedimento è diverso, che ha a che fare con processi biologici, far crescere queste colture farne un'estrazione, con tutte le variabili che ci sono, è impensabile fare una cosa simile.-

Dr. Wakefield

In modo particolare quando si ha un vaccino che ha già causato problemi. Quindi il vaccino che conteneva questo ceppo pericoloso, l'Urabe AM9arrivò nel Regno Unito e venne ritirato 4 anni più tardi perché causava la meningite. Causava le stesse complicazioni già viste in Canada in Giappone e Australia. Il vaccino non venne più venduto ma cosa accadde? Venne immagazzinato e poi fu mandato in paesi del terzo mondo come il Brasile, dove fu usato in larghe campagne di vaccinazioni.

Dr. Mercola

- E' da criminali.-

Un vaccino ritirato da diversi paesi che non viene buttato via, ma venduto al Brasile. E cosa succede in Brasile? Hanno un'epidemia di meningite. E coloro che furono vaccinati durante quei 4 anni, hanno potuto fare ricorso legale?

Dr. Wakefield

Quel ricorso fu abbandonato nel 2004 ma per me era chiaro che c'erano problemi Ciò che mi ha fatto decidere di andare avanti finché incontrai un rappresentante del Dipartimento della sanità scozzese, un whistleblower. Ci incontrammo io, lui e degli avvocati alla stazione di Newcastle e ci raccontò cos'era successo. Disse che era venuto dal Canada per consigliare il governo ingleses ull'introduzione dell'MMR, aveva detto di non usarlo. Lo ignorarono. Lui disse, occorre fare sorveglianza attiva delle reazioni avverse dovete cercale perché accadono in Canada e accadranno nel Regno Unito. Ma lo ignorarono. Introdussero questo vaccino e dovettero poi toglierlo. A lui non piacque, perché secondo lui dei bambini erano stati danneggiati e per questo ci contattò per smascherare quello che era successo.

 

Dr. Mercola

-Nel 2004, quindi 6 anni dopo ancora non è stato preso alcun procedimento penale contro i responsabili. -

Dr. Wakefield

No. Quindi ora è arrivato il momento di parlarne, visto che non ho più obblighi legali e posso parlare.

Dr. Mercola

-E lei sta per svelarci altre sorprese...Quindi siamo al 2004, e poi?-

Dr. Wakefield

Tra la pubblicazione della nostra ricerca e il 2004 ho perso il lavoro al Royal Free Hospital. Ci furono sollecitazioni per fare terminare le nostre ricerche. Il nuovo professore di medicina insieme al segretario della scuola mi convocò e mi disse che non c'era spazio per me nel futuro di quel reparto, mi disse che le mie ricerche non andavano bene. Risposi: bene, ma lei ha mai letto queste ricerche? Mi rispose: "Non c'è n'è bisogno. “Forse aveva accesso a una saggezza sovrannaturale direttamente da Dio e quindi non aveva bisogno di leggere le ricerche. Quindi dibattemmo su chi fra noi era un buon ricercatore e chi no, e il nostro rapporto di lavoro deteriorò da lì in avanti. Quindi lasciai l'ospedale.

Dr. Mercola

- In che anno?-

 

Dr. Wakefield

Novembre 2001.Facevo avanti e indietro tra Regno Unito e USA, dove la storia era la stessa. Come anche in Canada e in Europa Negli USA incontrai i soci dell’associazione DAN! (Defeat Autism Now!)e ho incontrato Bernie Rimland e capii quanto vasto fosse il problema. Bernie Rimland era un pioniere in questo campo che spostò l'autismo dalla sfera psicologica a quella della malattia fisica. Un brav'uomo che ebbe una grande influenza su ciò che poi io continuai a fare. All’inizio ho contribuito alla creazione di un centro in Florida per poi sistemarmi ad Austin, nel Texas, un posto che ha un bellissimo spirito di comunità

Dr Mercola

-E ora è lì che vive. –

Dr Wakefield

Sì.

Dr. Mercola

- In che anno si è trasferito? –

Dr. Wakefield

 2005

-Durante quel periodo successo qualcos’altro? -

 I media avevano appena iniziato a seguire la vicenda. Nel 2004 fui contattato da un giornalista, Brian Deer che lavorava per il Sunday Times,e che aveva fatto una serie di accuse contro di me e miei colleghi. Secondo lui questi bambini non avevano avuto bisogno di analisi, e non avevano avuto bisogno di fare una colonscopia o una puntura lombaree le altre analisi che i miei colleghi avevano ritenuto necessarie.

Dr. Mercola

-Ma questo giornalista aveva studiato medicina?-

Dr. Wakefield

Assolutamente no. Erano opinioni sue. Lui credeva che io avessi contattato un avvocato che io avessi raggruppato questi bambini con il fine di creare un caso legale contro la ditta produttrice del vaccino per distruggere questo vaccino, e poi lanciare sul mercato un mio vaccino una bellissima storia.

Dr. Mercola

-Ma non sapeva che era impossibile perché le ditte produttrici non potevano essere citate in giudizio?-

Dr. Wakefield

Era una storia così estrosa che non aveva alcun senso, I bambini non avevano nulla a che fare con la causa legale quando furono mandati al Royal Free Hospital, questo accadde dopo. I bambini non furono raggruppati da avvocati erano stati i genitori che avevano sentito parlare di quello che stavamo facendo tramite conoscenti e amici e giornali ci hanno contattati. Quindi quel giornalista fece così tanti errori...Eppure riuscì a persuadere il General Medical Council a iniziare un'indagine ma a quel tempo il tutto era già diventato una patata bollente tanto che il Ministro e altro personale del Dipartimento della Salute decisero che occorreva fare un'indagine. Hanno organizzato un processo contro di noi. Alla fine io e miei colleghi siamo stati dichiarati colpevoli delle accuse più assurde, come di aver fatto esperimenti bambini senza l'approvazione da parte del comitato etico. Determinarono che il gastroenterologo pediatrico più eminente al mondo non era in grado di decidere se quei bambini avessero bisogno di una colonscopia o meno

Dr. Mercola

-Era un consiglio di medici che determinò questo?-

Dr. Wakefield

3 persone erano medici 3 persone no.

Dr. Mercola

-Può dirci cosa portò a questo e riassumere quale fu il processo, penso che ci sia altro da raccontare...-

Dr. Wakefield

Sì c'è molto. Voglio darle un esempio. Nella medicina comunicare è essenziale, comunicazione tra i dottori tra il medico e il paziente

Dr. Mercola

-La ragione numero uno che porta a cause per malasanità è la mancanza di comunicazione.-

Dr. Wakefield

Quando i genitori mi contattarono all'inizio io non ero in grado di aiutarli ma conoscevo qualcuno che poteva farlo, cioè John Walker-Smith. Dissi ai genitori di farsi fare una richiesta dal loro medico di base per vedere il prof. Walker-Smithche era un medico, professore di gastroenterologia pediatrica anzi forse è il fondatore di questa disciplina a livello mondiale.

 

Dr. Mercola

-E' ancora vivo?-

Dr. Wakefield

Sì, un dottore eminente, anche lui fu poi sotto accusa davanti General Medical Council. Quindi dissi ai genitori di andare a vedere lui. Poiché i casi erano così complessi offrii anche di parlare col loro medico di base per aiutarli a spiegare il nesso tra intestino e cervello quello che pensavo potessimo fare per aiutare questi bambini, io da una parte e dall’altra il prof. Walker-Smith. Alcuni di questi medici di base mi contattarono e parlai con loro e le richieste furono fatte per alcuni casi. Al General Medical Council dichiararono che ero colpevole di aver imposto ai bambini di fare punture lombalgie per via di questa comunicazione. Ecco un'accusa del tutto inventata. Non feci io questi esami non ero neanche lì quando vennero fatti non li prescrissi io. Ma a quanto pare ho fatto in modo che venissero fatti, perché i genitori mi avevano chiamato e io li avevo mandati dal prof. Walker-Smith. Ecco quanto strano e complesso è diventato il tutto.

Dr. Mercola

- E questo è venuto fuori quest'anno?-

Dr. Wakefield

Sì.

Dr. Mercola

-Ci può dire quali erano le altre accuse?-

L'accusa principale contro di noi sosteneva che avevamo fatto degli esami senza l'approvazione del Comitato Etico, cioè che una serie di esami erano stati fatti senza la loro approvazione.Prima di tutto chiariamo il fatto che esami che sono indicati dal punto di vista clinico non sono 'ricerca ‘e quindi non necessitano dell'approvazione del Comitato Etico. Equivalgono a qualsiasi esame di routine come un esame del sangue che un dottore può prescrivere. Questo è un esame clinico. E i miei colleghi erano perfettamente in grado di decidere se fossero esami indicati, ma il General Medical Council disse che questi erano esami di ricerca. Non lo erano. Dissero anche che questi 'esami di ricerca' non erano stati approvati dal Comitato Etico. Falso. Non presero in considerazione il fatto che c'era già un'approvazione etica per gli elementi che facevano parte della ricerca pubblicata sul Lancet. Questo era quello che avevo fatto io ed era un esame microscopico dettagliato del tessuto di quei bambini. Quindi si sono sbagliati due volte quando hanno definito esami clinici come esami di ricerca e poi quando dissero che non avevamo l’approvazione del Consiglio Etico. Quindi l'accusa principale contro di noi fu che avevamo fatto degli esami di ricerca senza approvazione.

Dr. Mercola 

-Mi sembra difficile credere che possano essere giunti a questa conclusione. Con le vostre testimonianze com'è possibile che delle persone dotate di logica potessero arrivare a questa conclusione? Lei ha una teoria su come sia potuto accadere? -

Dr. Wakefield

Penso ci siano due possibilità. La prima è che semplicemente non capirono. Forse non hanno avuto molto a che fare con questioni di ricerca medica e non erano in grado di fare una distinzione tra esami di ricerca ed esami clinici. La seconda possibilità che qualcuno voleva che venissimo dichiarati colpevoli. Non mi piace pensare che abbiano ceduto a pressioni esterne da parte del governo. Spero che non sia successo questo. Mi piace pensare che esista ancora la giustizia e l'apertura mentale.

Dr. Mercola

-Almeno nel processo del peer-review ci dovrebbe essere. Ma per via di questa condanna la vostra ricerca pubblicata sul Lancet nell'89 che aveva fatto partire questo dibattito fu poi ritirata. Non so se fosse mai successo prima di allora. Lei prima mi ha dato dei dettagli interessanti dei quali nessuno è a conoscenza. Possiamo parlarne?-

Dr. Wakefield

 La ricerca fu parzialmente ritirata nel 2004.Cosa significa? Il direttore del Lancet, Richard Horton, ci chiese di pubblicare un ritiro parziale dell'interpretazione che legava il vaccino MMR all'autismo. Ma noi non avevamo mai dato questa interpretazione. Era possibile? Sì. Ma una possibilità si può ritirare? No. E' del tutto illogico. Penso che alcuni dei miei colleghi si spaventarono e decisero di annunciare un ritiro parziale, ma in tre ci rifiutammo.

Dr. Mercola

-Quanti colleghi in totale?-

Dr. Wakefield

Ce n'erano 13. 10 accettarono e 3 no . Dal punto di vista scientifico non si può ritirare una possibilità. Non eravamo giunti alla conclusione che il vaccino causasse l'autismo, proprio per niente. Quindi ci rifiutammo. Quando venne dato il giudizio finale al General Medical Council allora Richard Horton decise di ritirare completamente la ricerca pubblicata sul Lancet, anche se era uno studio di casi clinici che non aveva bisogno di approvazione etica. Del tutto illogico. Ma questo permise al dott. Horton di ritirare la ricerca. Lui stesso ammette nei libri che ha scritto di essere stato molto criticato per aver pubblicato questa ricerca quindi ritirandola poté riscattarsi.

Dr. Mercola

Quindi questa ricerca questi bambini, la realtà della loro malattia, il loro peggioramento dopo aver fatto il vaccino, furono essenzialmente cancellati. Questo cambiò le cose?

Dr. Wakefield

Certo che no.

Dr. Mercola

Questa è solo politica. Significa forse che questi bambini non esistevano che i loro problemi non erano reali, che non erano regrediti dopo il vaccino?

Dr. Wakefield

No. Anzi, penso che tutto questo abbia alienato molte persone nella comunità scientifica perché questo è solo Big Brother, è censura per fare tacere il dissenso, per nascondere il fatto che i vaccini possono non essere così sicuri come viene riportato. E' interessante sapere che il Lancet è di proprietà di Elsevier, e c'è un ottimo articolo su Age of Autism che parla dei vincoli tra il presidente di Elsevier e la sua posizione nel consiglio di amministrazione per la GlaxoSmithKline.

 

 

Dr. Mercola

-Elsevier pubblica il più alto numero di riviste mediche al mondo, centinaia di riviste, tra le quali il Lancet. –

Dr. Wakefield

E infatti poi abbiamo pubblicato un'altra ricerca su un'altra rivista di Elsevier, Neurotoxicology, che faceva parte di una ricerca molto lunga, una ricerca che avrebbe dovuto essere fatta anni fa.Quando vengono fatti gli studi sulla sicurezza dei vaccini spesso vengono usate le scimmietta le quali i Macachi Rhesus. Quindi anni fa decidemmo di fare la ricerca che non era mai stata fatta, vale a dire di esaminare l’intero programma vaccinale. Cosa succede se questi infanti di scimmie ricevono gli stessi vacciniche i bambini ricevono nei primi anni di vita? Usammo il programma vaccinale degli anni '90 che conteneva il Thimerosal per vedere cosa succede dal punto di vista dello sviluppo, della cognizione delle funzioni intestinali delle funzioni immunitarie e celebrali, eccetera...Una ricerca molto dettagliata che avrebbe dovuto essere fatta invece non era stata fatta. Straordinario, perché i genitori dovrebbero esigere che il programma vaccinale che viene dato ai loro bambini venga testato, perché non lo è. I singoli vaccini vengono testati, ma non l'intero programma. Quindi l'abbiamo fatto noi. La prima ricerca prese in considerazione solo l'effetto del vaccino contro l'epatite B col Thimerosal e abbiamo preso in considerazione l’acquisizione dei riflessi neonatale e abbiamo fatto un confronto con scimmie non vaccinate e abbiamo visto un calo significativo nell'acquisizione di questi riflessi di base nelle scimmie che erano state vaccinate nei primi giorni di vita. Questo è un dato inquietante. Quella ricerca fu sottoposta a un peer-review rigoroso e fu pubblicata su Neurotoxicology e poi, dopo la decisione del General Medical Council, decisero di non pubblicarla, non per via del suo merito clinico aveva già passato la fase del peer-review, un processo che sappiamo essere essenziale alla scienza, quello l'avevamo passato era stata pubblicata, ma fu ritirata. Uno può trarre le proprie conclusioni da questo. Ma il fatto è che quando un mio collega contattò l'editore chiedendo come mai fosse accaduto, il redattore gli disse di contattare Elsevier. Straordinario. Se fosse stata ritirata per motivi scientifici il redattore avrebbe potuto darci spiegazioni. Ma ci fu detto di contattare Elsevier. Quindi questa era una decisione fatta da qualcuno in alto. Come ho già detto, ora sappiamo che Elsevier e GlaxoSmithKline hanno questo comune denominatore nel consiglio d'amministrazione.

Dr. Mercola

-Grandissimo potenziale per un conflitto d'interessi.-

Dr. Wakefield

Esatto, qualcosa che dovrebbe essere rivelato e che non dovrebbe avere alcuna influenza sulla decisione di ritirare una ricerca, ciò che è importante capire che fu una decisione presa dalla compagnia e non dal redattore della rivista.

Dr. Mercola

-E questa è la stessa casa farmaceutica che produceva il vaccinoche era stato tolto dal mercatonel Regno Unito dopo 4 anniperché causava meningite?-

Dr. Wakefield

Esatto.

 

 

 

 

Dr. Mercola

-Queste sono informazioni interessanti che non vengono mai discusse Uno dei suoi critici negli Stati Uniti è il dott. Paul Offit un grande sostenitore dei vaccini, e dell'obbligatorietà dei vaccini,che elimina la libertà di scelta dei genitori. Questo è lo stesso dottoresche ha generato milioni di dollari mettendo a punto un suo vaccino, contro il Rotavirus. Si era già scoperto che un altro vaccino contro il Rotavirus era stato contaminato da un virus suino, ma questa è un'altra storia. A quanto pare il dott. Offit ha detto che è sicuro dare a un bambino fino a 10.000 vaccini in un giorno solo. E' così assurdo pensare che una persona possa dire qualcosa del genere, soprattutto qualcuno che dovrebbe essere un esperto in materia. Può commentare su questo?-

Dr. Wakefield

Sì ne parlo volentieri perché è qualcosa che mi ha fatto preoccupare. Per capire il contesto, premetto che io ho mandato diverse volte tramite posta raccomandata un invito al dott. Offit per dibattere pubblicamente la questione e lui non ha mai risposto. Non credo lo farà mai. Diamo al tutto un senso delle proporzioni. Ad esempio nel suo libro che parla dei falsi profeti dell'autismo, sostiene che io avevo raccomandato il vaccino singolo nel Regno Unito nel febbraio del 1998 quando i vaccini singoli non erano disponibile, dice lui. Ma lo erano. Altrimenti non l'avrei consigliato. Se vai su Google e metti 'ritiro vaccino singolo Regno Unito' il primo sito che viene fuori dà le date precise di quando è stato ritirato nell'autunno di quell'anno, cioè 6 mesi dopo la mia raccomandazione. Non doveva fare altro, bastava controllare su Google. Ma invece decise di pubblicare il suo libro e diffamarmi, accusandomi di aver fatto una raccomandazione non etica. Questo è un esempio di come si è applicato al problema. Ora, l'uso di 10.000 vaccini...anzi mi sembra che ora sostenga che anche 100.000 vaccini dati in un giorno solo vadano bene...Questo è basato su uno studio teorico fatto da lui stesso. Ha analizzato le variabili genetiche dei geni responsabilid ella produzione degli anticorpi. Basandosi sul numero di geni disponibili ha detto che dovremmo essere in grado di produrre un certo numero di anticorpi. Questa è una teoria stramba che non ha nulla a che fare con la realtà ed è strano che poi sia venuto fuori a dire qualcosa del genere. E questo mi preoccupa molto dal punto di vista della sicurezza. Se prendi per esempio l'MMR e aggiungi il vaccino contro la varicella-MMR-V, ProQuad, hai il doppio del numero di convulsioni come reazione al vaccino. Quindi anche aggiungendo un vaccino solo e non 999.000 ma uno solo, si raddoppia un effetto collaterale potenzialmente serio. Infatti hanno dovuto ritirare quel vaccino ProQuad. Quindi solo la nozione che si possano dare 100.000 antigeni a un bambino in un giorno solo è una sciocchezza inaudita. Infatti nessun immunologo ha appoggiato questa dichiarazione da parte del dott. Offit. Questo è quello che mi preoccupa :c'è una tendenza per via delle relazioni pubbliche, a dividere questo dibattito tra i pro e gli anti-vaccino. E' molto più semplice per il dott. Offit chiamarci 'anti-vaccino' anziché prendere parte a una discussione. Io non sono anti-vaccino e infatti, ironicamente, è la gente che mette la sicurezza dei vaccini prima di tutto il resto, prima della politica e dei profitti, sarà questa gente che alla fine salverà i vaccini qui e in altri paesi. Perché la politica dei vaccini dipende dalla fiducia del pubblico. E se il pubblico non ha più fiducia in persone come il dott. Offit, che è un rischio reale, non si farà più vaccinare. E questo potrà portare a un ritorno di malattie infettive e altri problemi. I vaccini non sono perfetti e occorre una struttura che ottimizzi la sicurezza dei vaccini, perché la salute dei bambini dev'essere messa davanti a tutto il resto. Quindi chi esige la sicurezza dei vaccini darà fiducia al pubblico anziché distruggerla dicendo cose assurde come il fatto che si possano dare 100.000 vaccini. E' questo che farà fallire il programma di vaccinazione.

 

Dr. Mercola

- Il National Vaccine Information Center negli Stati Uniti,con a capo Barbara Loe Fisher, è un'associazione di volontari che da anni si batte per la sicurezza dei vaccini e non è anti-vaccino. Ma il Lancet ha appena pubblicato un editoriale sugli 'anti-vaccino' e ha categorizzato questa associazione come guida del movimento. L'articolo diceva che è a causa di questa associazione che c'è stato un incremento di casi di parotite e morbillo perché la gente sceglie di non vaccinare. Questa sembra essere la critica principale ovvero che le associazioni che si battono per la sicurezza dei vaccini hanno un impatto negativo sulla salute pubblica, e poi useranno questo ragionamento come giustificazione per introdurre le vaccinazioni obbligatorie.-

Dr. Wakefield

E' un problema molto importante, cerchiamo di capire. C'è stato un incremento nei casi di morbillo? Sì ci sono stati più casi. Come può essere successo? Come ho detto, io avevo consigliato l'uso dei vaccini singoli nel febbraio 1998.Sei mesi dopo, questi furono ritirati. Quindi genitori che non erano contro i vaccini, non avevano più questa opzione proprio quando erano preoccupati per la sicurezza dell'MMR. Ricordiamo che uno di questi vaccini qualche anno fa è stato ritirato dal mercato per questioni di sicurezza. I genitori avevano il diritto di essere preoccupati. Ma il governo toglie l'opzione e il morbillo torna. E allora di chi è la colpa? Danno priorità alla protezione del programma vaccinale anziché alla protezione dei bambini. Per quanto riguarda la parotite: negli Stati Uniti, la CDC fece una ricerca quando la Merck propose il vaccino contro la parotite e la CDC disse "Non occorre. La parotite è una malattia banale per i bambini, non abbiamo bisogno di un vaccino." Lo stesso accadde nel Regno Unito. Il Dipartimento della Salute, l'agenzia per il controllo dei farmacie le agenzie regolatorie nel Regno Unito dissero che la parotite era una malattia banale e non c'era bisogno di un vaccino. Ma è stato inserito nel programma vaccinale lo stesso. C'è dietro tutta una storia che verrà narrata in un libro scritto da Patrick Tierney. Il problema è che il vaccino contro la parotite non funziona. Non protegge abbastanza persone e per coloro nei quali funziona la protezione non dura. Questo lo sapevano

Dr. Mercola

-La Merck?-

Dr. Wakefield

In questo paese era la Merck, e la Smithklein nel Regno Unito. Il livello di anticorpi cala molto rapidamente e questo l'avevano anticipato. Il problema è questo: se il vaccino non funziona ovvero se c'è un calo di anticorpi cioè un fallimento vaccinale secondario, vuol dire che stiamo trasformando una malattia banale in qualcosa di potenzialmente pericoloso negli adulti. Perché la parotite negli adulti può causare infiammazione ai testicoli e sterilità, l'orchite, e può causare altri problemi. Quindi c'era questo rischio quando hanno introdotto l'uso di questo vaccino, c'era questo problema a lungo termine. Ed è esattamente ciò che è successo. Ora vediamo focolai di parotite in popolazioni con alti tassi di vaccinazione, persone che hanno ricevuto non una ma due dosi di vaccino perché il richiamo non funziona.

Dr. Mercola

-Questo è importante lei sta dicendo che negli individui non vaccinati la probabilità di fare la parotite da adulti è molto più bassa.-

Dr. Wakefield

Esatto. Perché per chi la fa da bambino è una malattia banale che dà immunità per tutta la vita.

Dr. Mercola

-L'immunità naturale che si ottiene in una popolazione non vaccinata è superiore a quella del vaccino ed elimina l'unica complicazione che può dare questa malattia.-

 

Dr. Wakefield

Ci sono altri problemi come la pancreatite, ma l'infertilità è quella più comune. Quindi abbiamo trasformato una malattia da niente in qualcosa di serio grazie al vaccino. Abbiamo fatto un pasticcio, perché una dose dell'MMR non basta due dosi non bastano, tre dosi...? Stiamo creando una popolazione che dipende dai richiami per tutta la vita per evitare una complicazione creata dall'uomo.

Dr. Mercola

-Comodo per la casa farmaceutica. Forse è questo il modello che stanno usando per creare un problema la cui soluzione richiede un uso continuo della stessa soluzione. Cosa che fa aumentare il loro profitto. La domanda sale al massimo. E questa è solo una malattia, la parotite, non abbiamo neanche studiato le altre malattie o i vaccini che stanno sviluppando ora.-

Dr. Wakefield

C'era un complotto per arrivare a questo? Non lo so, l'incompetenza è più probabile del complotto. Penso che abbiano fatto un grave errore. E' incompetenza. Erano così presi a immettere questo vaccino sul mercato e hanno ignorato i problemi che avrebbe potuto creare. E ora abbiamo un grosso problema perché il vaccino contro la parotite è pericoloso. Non funziona.

Dr. Mercola

-Mi sembra difficile credere che si trattasse d'incompetenza da parte delle case farmaceutiche, posso capirlo per le agenzie regolatorie che magari non ci hanno pensato ma le case farmaceutiche sono quelle che traggono beneficio da questa situazione.-

Dr. Wakefield

Non c'è dubbio sul fatto che se si crea una popolazione che dipende dai richiami di vaccinazione il volume delle vendite aumenta quindi c'è un vantaggio. Io credo che occorra limitare questa follia. Dobbiamo usare un po' di buon senso nel processo di regolamentazione Ora ci sono focolai di parotite nei paesi sviluppati e dare la colpa a Barbara Loe Fishere al National Vaccine Information Center è una sciocchezza inaudita.

Dr. Mercola

-Ci sono altre malattie che secondo lei porteranno a un'altra situazione di questo tipo?-

Dr. Wakefield

Quella che mi preoccupa di più è la varicella. Per la stragrande maggioranza dei bambini, la varicella è una malattia lieve

Dr. Mercola

-Come la parotite...-

Dr. Wakefield

Esatto. La varicella negli adulti non lo è, e può essere una malattia molto seria, che causa infiammazione del cervello e altri problemi gravi e quindi se togli questa malattia ai bambini per darla agli adulti perché hai fatto un vaccino che non dura per sempre ecco che spunta fuori un bel problema. Ci sono altri problemi con questo vaccino come il Fuoco di S. Antonio nei bambini e negli adulti che non vengono più esposti al virus tramite i bambini malati, cosa che conferiva una sorta di 'richiamo naturale'. Quindi se dovessi scegliere un vaccino che mi preoccupa e che ha bisogno di essere studiato a lungo termine è senz'altro quello contro la varicella.

Dr. Mercola

- La cosa che mi preoccupa di più è che a un neonato venga dato il vaccino contro l'epatite B. Il giorno in cui è nato. Questa è una malattia che si prende principalmente tramite una trasfusione, o un rapporto sessuale, non ci sono altri metodi a meno che non ce l'abbia la madre. Se davvero c'è questo problema, basta fare un esame alla madre, e se è positiva, allora si può dare il vaccino. Ma questo non viene fatto. La maggior parte dei neonati negli Stati Uniti vengono vaccinati, e spesso i genitori non lo sanno neanche, non viene neanche chiesto. Questa per me è una follia. Se uno sta attento, lo può rifiutare ma deve stare davvero attento e preparato. Lei cosa ne pensa?-

Dr. Wakefield

Da una parte si può dire che c'è bisogno di un vaccino dato il fatto che questa malattia è endemica e ha un alto tasso di mortalità a livello mondiale, ma nello specifico...

Dr. Mercola

- E lei è un gastroenterologo quindi ne sa qualcosa-

Se parliamo della necessità di darlo durante il primo giorno di vita, ci sono diversi problemi. Il primo riguarda la ricerca che abbiamo fatto con i macachi, dando questo vaccino durante il primo giorno di vita. Abbiamo cercato le ricerche sulla sicurezza, ciò che è stato fatto per stabilire la sicurezza di un vaccino dato durante il primo giorno di vita , a tutti i neonati, quelli nati a 24 settimane, 30 o 36 o 40,senza tener conto del loro peso alla nascita, se pesano quattro chili o un chilo e mezzo, o neanche un chilo, ricevono tutti lo stesso vaccino. Studi sulla sicurezza? Inesistenti. Non li abbiamo trovati. Com'è possibile? Se è così importante vaccinare tutti bambini, uno dovrebbe essere del tutto certo di aver fatto tutte le ricerche sulla sicurezza. Altrimenti puoi provocare problemi insidiosi e danni minori che non vengono captati subito ma che possono avere conseguenze catastrofiche a lungo andare per cui devi assicurarti di aver fatto tutto il possibile

Dr. Mercola

-e non l'hanno fatto.- Non l'hanno ancora fatto.-

Dr. Wakefield

No. Questo mi preoccupa. Poi c'è l'altro problema cioè le regole ospedaliere C'è una madre, che ha appena fatto 24-48 ore di travaglio, è esausta, non è in grado di dare un consenso informato. Non può farlo. Ma non glielo chiedono neanche, il bambino viene portato via perché è una regola dell'ospedale. Questo deve finire. Questa è aggressione criminale. Ci deve essere un controllo legale perché la madre non è in grado di consentire, e spesso il consenso non viene chiesto. Quindi ci sono diversi problemi uno è l'aspetto della sicurezza e l'altro è come viene gestito il tutto.

Dr. Mercola

-Il consenso informato è un diritto che abbiamo tutti, e non ci accorgiamo neanche quando ci viene tolto.-

Dr. Wakefield

'Consenso informato' è un ossimoro. Per dare un consenso informato occorre avere delle informazioni. Ma se le informazioni sulla sicurezza non esistono, queste informazioni non possono essere date. Quindi il consenso informato non ha neanche una chance.

 

 

Dr. Mercola

-E' un ossimoro, ottima osservazione. Se non ci sono i dati i genitori come fanno a sapere quali possono essere le potenziali complicazioni? Non lo sanno. Ed è questo di cui si occupa il National Vaccine Information Center la sicurezza dei vaccini. Bisogna fare gli studi di sicurezza. Come eredità della Seconda Guerra Mondiale dei processi di Norimberga che si occuparono delle atrocità commesse dai nazisti, abbiamo il Codice di Norimberga,a cui è legato il concetto del consenso informato perché i nazisti fecero esperimenti su umani e ciò che il Codice ci insegna è che non è etico fare ricerche senza il consenso volontario e informato. Il dott. Offit sostiene l'obbligatorietà delle vaccinazioni per il bene della salute pubblica, perché i benefici superano i rischi. Ma se teniamo in considerazione ciò che lei ci ha appena detto, significa che non sappiamo neanche quali siano i rischi perché gli studi sulla sicurezza non sono stati fatti.-

Dr. Wakefield

Il General Medical Council ha definito me 'immorale' ma l'etica dipende dal consenso informato e io non ho mai fatto nulla senza il consenso informato dei pazienti, ho sempre aderito al codice etico. Trovo allarmante il fatto che si parli di vaccinazioni obbligatorie. Il fatto che siano obbligatorie è un effetto del fallimento del sistema. Se devi obbligare la gente a vaccinarsi, se non hai la volontà della gente, la sua fiducia e la devi obbligare, minacciare, togliere i bambini dalla scuola o ritirare un sussidio statale allora la politica di sanità pubblica ha fallito. Io sono completamente contro all'idea di poter togliere a un genitore il diritto di decidere per i propri figli in questo contesto e dare questo diritto al governo. Uno dei casi più interessanti che ho visto è stato di una madre di un bambino autistico. Lei prima lavorava come infermiera e il suo lavoro era quello di prendere i bambini di genitori che non li avevano vaccinati e vaccinarli con la forza e dargli un vaccino perché i loro genitori avevano volontariamente deciso di non farlo e il governo era intervenuto...E cosa le è successo? L'ironia crudele della sorte ha voluto che suo figlio regredisse dopo un vaccino e diventasse profondamente autistico. E lei deve vivere con questa consapevolezza per il resto della sua vita, il sapere di aver fatto parte di quel sistema che fa pensare più alla Russia di Stalin che all'America dei giorni nostri.

Dr. Mercola

-Uno dei problemi di questo Paese è che abbiamo dei pediatri, forse i dottori meno pagati, individui dediti ai pazienti, almeno per la maggior parte, che però si affidano totalmente a questo sistema tanto da diventare quasi violenti se uno si oppone... Ma per loro riflettere seriamente sulla possibilità che i vaccini  possano fare dei danni...E' qualcosa che li ripugna, non riescono neanche a prendere in considerazione l'idea. E dobbiamo superare questo ostacolo...Ma per loro sarebbe come ammettere di fare delle procedure mediche che possano fare più male che bene.-

Dr. Wakefield

MI dispiace molto per i pediatri perché per via delle compagnie assicurative possono passare 5--10 minuti al massimo con un paziente e con così poco tempo a disposizione in quattro e quattr'otto fai una ricetta medica, dai un vaccino...E dipendi dalla CDC dall'American Academy of Pediatricians per restare aggiornato e credi alle informazioni che ti vengono date perché non hai tempo di studiare e assimilare tutto. Io penso che se la gente fosse davvero preoccupata andrebbe a leggere le ricerche per arrivare alle proprie conclusioni, per capire a chi credere...Per esempio, di recente abbiamo scritto una risposta al dott. Harry Brown, un sostenitore dei vaccini e portavoce per la Immunization Action Coalition, che aveva scritto un articolo per il pubblico per spiegare perché i vaccini sono sicuri ma era molto impreciso e mancava di buon senso dal punto di vista scientifico. Noi abbiamo scritto una risposta, ma i pediatri l'hanno ricevuta?
I genitori la vedono quando vanno dal pediatra? No. Ma dovrebbero poterlo fare perché questo è il consenso informato, il valutare i pro e i contro.

Dr. Mercola

-Questo è lo scopo del nostro sito, dare queste informazioni perché è chiaro che i media non le danno. Ad esempio l'anno scorso grazie al nostro sito la gente rifiutò il vaccino contro l'influenza suina sia negli Stati Uniti che nel resto del mondo. Doveva esserci una pandemia e invece fu una delle stagioni influenzali più leggere. La morale della storia è che possiamo cambiare le cose. Se condividiamo queste informazioni se sappiamo che ci sono delle ragioni scientifiche dietro alle nostre scelte possiamo spargere la voce. Ecco perché scrivono articoli, perché hanno paura di quello che stiamo facendo, cioè educare la gente. Se c'è un motivo scientifico per il quale siamo preoccupati, perché gli studi sulla sicurezza non sono stati fatti e più facciamo passare queste informazioni più abbiamo una chance di cambiare le cose in modo razionale. Non è che ci opponiamo ai vaccini però dobbiamo accertarci che siano sicuri e che non abbiano effetti collaterali a lungo termine. E' incoraggiante sapere che stiamo cambiando le cose. Ed è grazie a pionieri come lei, lei che ha molte armi nel suo arsenale e sono molto grato per tutto quello che lei ha fatto. Le hanno reso la vita difficile l'hanno screditata, l'hanno umiliata pubblicamente, ha cambiato paese e ha dovuto lasciare una carriera prestigiosa, lei si è battuto e milioni di persone trarranno beneficio da quello che lei ha fatto. La nostra missione è di far sapere quello che lei ha fatto, in modo che la gente sappia che c'è una verità che non viene detta.-

Dr. Wakefield

Grazie, vorrei aggiungere un paio di cose. Quello che succederà a me è irrilevante. Avevo già deciso quando ho intrapreso questo percorso sapevo che questa storia era già scritta ancora prima che io e lei nascessimo, è la storia della medicina. Basti guardare alla Talidomide, il dott. McBride in Australia fu il primo a parlare della Talidomide sul Lancet, fu radiato, le case farmaceutiche lo attaccarono e la sua ricerca fu criticata, i dettagli non sono importanti, ma il processo è lo stesso. Sempre in Australia quando di recente la Merck ha fatto i clinical trials per il farmaco Vioxx, fu rivelato un documento dove spiegavano come fare con quei dottori che non erano convinti della sicurezza del Vioxx: isolare, screditare... Dicevano anche: forse dovremo andare a cercare questi dottori e distruggerli. Ecco che cosa tengono in serbo per coloro che mettono in dubbio la sicurezza di un farmaco. Quando sono stato intervistato sulla NBC, un'intervista che poi hanno tagliato, mi hanno chiesto se ero un complottista, e io ho risposto questo non è un complotto è solo politica aziendale. A proposito di questa faccenda sui pro e contro i vaccini, quando hanno ritirato le macchine della Toyota per motivi di sicurezza perchè un pedale si bloccava, le persone che hanno chiesto che la macchina fosse ritirata, sono state chiamate 'anti-macchina'? Non credo proprio. Erano preoccupati che la gente potesse fare incidenti e morire. Quindi dividere questo dibattito trai 'pro' e i 'contro' vaccino non ha alcun senso.

Dr. Mercola

- Ottima analogia, chiara a tutti.-

Dr. Wakefield


Per finire vorrei dire che questo gruppo di persone che è stato attaccato, impoverito e circondato da esperti che dicono che ha torto, perché non ha ancora smesso di lottare? Questi genitori non la smetteranno, questi bambini non spariranno...C'è una ricerca recente, mi sembra dall'Università del Michigan, che dice che dopo tutto quello che è successo, dopo i milioni spesi in pubbliche relazioni cercando di abbattere i dottori che vengono coinvolti in questa lotta nonostante tutto questo un genitore su quattro crede che i vaccini causino l'autismo. In altre parole, hanno persola guerra delle relazioni pubbliche. Noi non abbiamo fatto nulla, questa è la prima volta che io ne parlo...Noi non abbiamo dovuto fare niente non abbiamo speso niente in relazioni pubbliche, eppure un genitore su 4...Perché? Molto semplice. Perché è vero.

Dr. Mercola

-E' la verità.-

Dr. Wakefield


E questo non può essere cambiato da relazioni pubbliche, dalla coercizione, dalla denigrazione

Dr. Mercola

-O dai mandati presidenziali-

Dr. Wakefield

Devono iniziare a tener conto del fatto che un genitore su 4 crede che i vaccini causino l'autismo questi genitori tendono a essere istruiti, professionisti, persone che ascoltano, parlano e leggono quindi questo è un problema per il sistema e se non si prende nota di questo allora vedremo dei problemi seri perché incomincerà la lotta. E quell'uno su 4, cosa diventerà?

Dr. Mercola

-A questo punto lei vive ad Austin, sta facendo ricerche, ha scritto un libro...? Qual è il prossimo passo?-

Dr. Wakefield

Ora ho l'opportunità di raccontare questa storia. Ho scritto un libro-al General Medical Council mi hanno accusato di aver commesso un 'callous disregard' nei confronti di bambini sofferenti, cosa straordinaria dopo tutto quello che è successo, mi sembra che questa accusa sia un'esagerazione, ma comunque...Il libro s'intitola 'Callous Disregard' con una goccia d'ironia, e parla della ricerca pubblicata sul Lancet e tutto ciò che è partito da lì, ma tocca anche l'argomento del whistleblower e di ciò che accadeva dietro le quinte, senza che io ne sapessi nulla e che poi è venuto fuori al General Medical Council. E' una storia che non è ancora stata raccontata ma merita di essere conosciuta. La seconda parte ha a che fare con la mia esperienza in America e ha a che fare col dietro le quinte delle sedute del Congresso. Questo libro dovrebbe uscire spero in tempo per Autism One a Chicago

- Prima di maggio?-

Sì. Per raccontare l'altra versione dei fatti. Se la gente vuole partecipare a questo dibattito dovrebbe leggere questo libro e cercare di capire. Se uno è davvero interessato a questa vicenda e al ruolo dei vaccini in questo problema, allora lo invito a informarsi.

-Sta facendo qualche altra ricerca?-

Sì. Mi hanno appena offerto un nuovo lavoro che mi permette di integrare le ricerche di diverse organizzazioni per l'autismo di tutto il mondo, e di focalizzare l'attenzione su quei problemi che l'Interagency Autism Coordinating Committee con tutti i soldi e tutto il potere che ha, non vuole affrontare, cioè guardare i fattori ambientali, tra i quali anche i vaccini. L'agenzia sembra toccare questo argomento ma nessuno vuole menzionare i vaccini. Io voglio che venga stabilito se fanno parte dei fattori ambientali oppure no. Il pubblico e il personale medico hanno il diritto di sapere così che possano prendere decisioni consapevoli per dare il proprio consenso informato.

-A questo punto penso che la sua offerta al dott. Offit di un dibattito pubblico sia ancora valida, e spero che accetti perché sarebbe fantastico e noi le faremo senz'altro pubblicità perché lei e noi non abbiamo nulla da nascondere. Ma non penso che lo farà. Grazie di essere venuto qui e di tutto quello che ha fatto e continua a fare per le persone che non hanno l'opportunità o le sue capacità di esporre la verità su un argomento così importante.-

 

Grazie a lei.

-Vorrei ringraziarvi per aver ascoltato questa intervista con il dott. Wakefield so che è lunga ma sono informazioni importanti magari da guardare più volte ma penso si possa iniziare a capire che il tema centrale è quello della sicurezza dei vaccini. E' chiaro che il dott. Wakefield non si oppone alle vaccinazioni ma vuole vaccini sicuri e la vera sfida è che la maggior parte dei vaccini nel programma non sono stati studiati e noi continueremo a dare informazioni e collaboreremo con il dott. Wakefield che continua a fare ricerche per provare la sicurezza dei vaccini e verranno pubblicate su riviste mediche. Man mano che vengono pubblicatelo faremo sapere per dare le informazioni di cui uno ha bisogno perchè ricordate il consenso informato non è informato se non ci sono informazioni. Noi vogliamo fare due cose
1. darvi le informazioni e
2. creare un nuovo modello che l'FDA può adottare, così che si possano fare dei controlli sui vaccini, in modo che quando un nuovo vaccino viene consigliato questo non venga testato isolato

Letto 4051 volte Ultima modifica il Sabato, 30 Aprile 2016 20:41
Salvatore Morelli

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