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Elementi biochimici esterni od interni all'organismo umano che determinano alterazioni dello sviluppo del cervello nella fase embrionale che nei primi anni di vita.
Dal seguente documento dell'Istituto Superiore di Sanità utilizzato da molte ASL per rassicurare i genitori sull'alluminio negli alimenti e nei vaccini si dice
In [ ] le citazioni ufficiali del documento
http://www.epicentro.iss.it/temi/vaccinazioni/pdf/Le_domande_difficili_2015.pdf pag. 18-19
[ I sali di alluminio invece non sono eliminabili dai vaccini che attualmente li contengono, perché giocano un ruolo fondamentale nella risposta immunitaria (senza di essi l’efficacia di alcuni vaccini sarebbe fortemente ridotta); il contenuto di alluminio nei vaccini è dell’ordine di alcuni mg (variabile, a seconda del prodotto, da 0.25 a 2.5 mg). ]
Purtroppo non è così
fonti
[ L’Organizzazione Mondiale della Sanità (World Health Organization 1997b) afferma che nella popolazione generale non esiste alcun rischio sanitario in relazione all’assunzione di alluminio con i farmaci e con l’alimentazione (ogni giorno ingeriamo con il cibo dai 5 ai 20 mg di alluminio, che è contenuto soprattutto nei vegetali; parte della quantità di alluminio ingerita va in circolo e viene eliminata per via renale); la tossicità da alluminio è riscontrabile solo nei lavoratori professionalmente esposti e in alcuni pazienti affetti da insufficienza renale cronica i quali, a causa della loro malattia, non riescono ad eliminare l’alluminio per mezzo dei reni. ]
In questo studio
fonte
http://bmcpediatr.biomedcentral.com/articles/10.1186/1471-2431-13-162
gli autori hanno analizzato il contenuto di vari latti in polvere e liquidi commercializzati in plastica, tetrapak etc. ed hanno trovato in molti prodotti valori di alluminio oltre i valori massimi consentiti.
"The concentration of aluminium in each of the 30 infant formulas is at least twice that which is recommended in the European Union for drinking water (50 μg/L) and in 14 of the milks it exceeds the maximum admissible level for drinking water of 200 μg/L
fonte http://dwi.defra.gov.uk/stakeholders/legislation/wqregs2007cons.pdf
. While these recommended values for aluminium in drinking water were, historically at least, not set with human health as a criterion, they are used today in general practice to ascertain whether or not potable waters are fit for human consumption
fonte http://dwi.defra.gov.uk/stakeholders/legislation/wqregs2007cons.pdf
We consider that the aluminium content of all infant formulas investigated herein is too high and especially so considering that these products constitute either all or a substantial proportion of an infant’s diet in the first months of their lives. Based upon the criteria for drinking water they are not fit for human consumption and they contravene article 5 of the Food Safety Act which states that ‘infant formulas should not contain anything which might endanger the health of infants and young children’".
fonte
http://www.legislation.gov.uk/uksi/2007/3521/pdfs/uksiem_20073521_en.pdf
Per cui gli autori concludono che prendendo come riferimento le normative per la potabilità dell'acqua molti prodotti non potrebbero essere utilizzati per consumo umano.
Ne deriva che essendo l'alimentazione nei primi mesi di vita dei neonati a base di questi prodotti una grande concentrazione di alluminio potrebbe recare danni alla salute, considerando anche il calendario vaccinale.]
Il lattante ingerisce quotidianamente alluminio: esso si trova nel latte materno, ad una concentrazione media di 40 microgrammi per litro, mentre il latte artificiale presenta una
concentrazione più elevata, in media 225 microgrammi per litro e il latte di soia una concentrazione variabile tra 460 e 930 microgrammi per litro (Keith 2002). Solo una piccola parte dell’alluminio ingerito passa nel sangue, ossia meno dell’1% (per la precisione, lo 0.78%)
Se si seguono le raccomandazioni del calendario vaccinale, un bambino italiano riceve nel primo
anno di vita:
3 dosi di esavalente: ogni dose contiene 0.82 mg di alluminio, per un totale di 2.46 mg
3 dosi del vaccino contro lo pneumococco: ogni dose contiene 0.125 mg di alluminio, per un totale di
0.375 mg.
Totale per tre dosi dei due vaccini: 2.8 mg, quindi meno di 3 millesimi di grammo.
[ Purtroppo le cose non stanno esattamente così
fonti
10. CDC. “Recommended childhood immunization schedule for persons aged 0-6 years, United States, 2009.”
11. Data on aluminum content is taken directly from the manufacturers’ product inserts.
Nella seguente pubblicazione
Aluminum toxicity in infants and children (RE9607),” Pediatrics (March 1996);97(3):413-416.
fonte: http://pediatrics.aappublications.org/content/pediatrics/97/3/413.full.pdf
gli autori sostengono che
"Aluminum is now being implicated as interfering with a variety of cellular and metabolic processes in the nervous system and in other tissues" ]
L’alluminio iniettato nel muscolo con i vaccini non entra immediatamente nel sangue, come erroneamente riportato da alcuni.
In realtà una parte (sino al 51%) è assorbita gradualmente nel sangue durante i primi 28 giorni, mentre la restante parte entra un po’ per volta in circolo e viene
smaltita nelle settimane successive (Mitkus 2011).
ipofunzionalità epatica e renale consentirà all'alluminio di raggiungere il cervello anche perchè la BBB è ipofunzionale? Abbiamo sopra visto che grandi quantità di alluminio sono introdotti dai neonati attraverso i vaccini
( quasi 5 grammi nei primi 18 mesi ) e nella enorme contaminazione del latte prodotto per l'età pediatrica ]
Ciò significa che l’organismo del lattante ha un lungo periodo di tempo per smaltire gradualmente l’alluminio iniettato con i vaccini e quindi la quantità iniettata, di per sé molto
piccola, non raggiunge mai concentrazioni considerate tossiche.
Il carico corporeo di alluminio derivante dai vaccini e dalla dieta per tutto il primo anno di un bambino di vita è significativamente inferiore al livello di sicurezza stabilito dall'Agency for Toxic Substances and Disease Registry, l’agenzia federale americana che si occupa del rischio chimico (Mitkus 2011).
Tra i vaccini pediatrici correntemente utilizzati, solo l’antipolio, l’anti-Haemophilus b e l'anti-morbillo-parotite-rosolia non contengono sali di alluminio.
[ Nel seguente studio
J Pediatr. 2007 Aug;151(2):167-72. Epub 2007 Jun 22.
Primary immunization of premature infants with gestational age <35 weeks: cardiorespiratory complications and C-reactive protein responses associated with administration of single and multiple separate vaccines simultaneously.
gli autori sostengono ( Pourcyrous study )
A plausible explanation for variation in the magnitude of CRP responses to immunization may be attributed to viral versus bacterial antigenic stimulation, minor variability in the quantity of antigens in different vaccine lots, the multiple antigenic component of a vaccine, the presence and the quantity of aluminum adjuvant, genetic polymorphism or to decrease immunologic responses in some preterm infants. [24]
Overall, 16 percent of infants had potentially lethal vaccine-associated cardio-respiratory events with episodes of apnea (cessation of breathing) and/or bradycardia (abnormal slowing of the pulse). Intraventricular (brain) hemorrhages occurred in 17 percent of those receiving single vaccines and in 24 percent of those receiving multiple vaccines.
considerando che il carico di alluminio è massivo nel lattante per le ragioni sopradescritta, è improbabile che il lattante possa espellerlo in toto considerando una naturale immaturità della metilazione, epatica e renale, per cui vi è un accumulo nei tessuti fra i quali quello nervoso. L'alluminio è neurotossico e altera pesantemente il metabolismo cellulare ]
La dr.ssa Dr Suzanne Humphries in queste sue slide sintetizza la tossicità dell'alluminio nei vaccini
http://www.vaccinationcouncil.org/2015/02/20/video-of-dr-suzanne-humphries-aluminum-is-toxic-to-all-life-forms-the-case-against-aluminum-in-vaccines/
per le alterazioni neurobiologiche ed approfondimenti si vada qui
http://emedicine.medscape.com/article/165315-overview
a voi i commenti del caso
In questi giorni grande rilevanza mediatica è stata posta su ZIKA VIRUS che sembrerebbe essere la causa di una epidemia di bambini nati con microcefalia in Brasile. Su oltre 4000 bambini nati circa un terzo è concentrato nello stato di Pernambuco in Brasile
Brazil has recorded nearly 4,000 cases of microcephaly, a serious and normally rare birth defect that may be linked to Zika, since the start of 2015. Around a third of these have been in the state of Pernambuco
fonte
Questo virus è stato isolato nel 1947 è poco virulento senza nessuna particolare pericolosità
E' endemico in 23 paesi dell'america del sud e centro America come anche evidenziato nell'articolo di cui sopra
Improvvisamente diventa la pericolosa causa di microcefalia in Brasile
In questo documento che potrete scaricare qui
https://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=2&cad=rja&uact=8&ved=0ahUKEwijnv7EudTKAhXEZCwKHe97DUcQFggoMAE&url=http%3A%2F%2Fwww.paho.org%2Fhq%2Findex.php%3Foption%3Dcom_docman%26task%3Ddoc_download%26Itemid%3D%26gid%3D32879%26lang%3Den&usg=AFQjCNHQMTAeK2m54TQo3WG0XcBN7RNjjw&sig2=YvJGNd1vZVi4xJvs26bOjg
LA SITUAZIONE E' ABBASTANZA GRAVE
Quindi un virus che per 70 anni non ha dato quasi nessun problema improvvisamente diventa un problema di molti stati e specialmente di una specifica regione del Brasile?
Molto strano
Andando a cercare fonti proprio su quello stato del Brasile emergono particolari interessanti
Nel marzo 2013 la Monsanto inauguda un nuovo centro di ricerca proprio nello stato di Pernambuco con un investimento di 20 milioni di dollari.
fonte
http://www.agrolink.com.br/noticias/monsanto-inaugura-unidade-de-pesquisa-em-pernambuco_167252.html
Fin qui nulla di particolare ma ci si imbatte in altre fonti giornalistiche di quel paese..
il 26-12-2015 esce su un giornale online un articolo dal titolo emblematico "MICROCEFALIA"
LO TROVATE QUI
http://www.campograndenews.com.br/artigos/microcefalia
In questo articolo Celio Pezza, giornalista, scrittore e autore di diversi libri, tra cui: Le Sette Porte, Ariane, The Lost Word e il suo ultimo La Nuova Terra - Restart,
pone seri dubbi circa la causa virale dell'abnorme aumento dei casi di microcefalia nel nord-est del Brasile e cita testualmente
"O geneticista e ambientalista canadense David Suzuki tem alertado que alimentos geneticamente modificados e os agrotóxicos podem aumentar consideravelmente os casos de tumores cancerígenos, Mal de Parkinson, Alzheimer e microcefalias. Dentre esses produtos, o uso sem controle do herbicida 2,4-D (ácido diclorofenoxiacético) e do glifosato (Roundup da Monsanto), podem estar ligados ao surto de microcefalias no Nordeste."
Il genetista canadese e ambientalista David Suzuki ha avvertito che il cibo geneticamente modificato e pesticidi potrebbe aumentare notevolmente i casi di tumori, Parkinson, Alzheimer e microcefalias. Tra questi prodotti, l'uso senza controllo dell'erbicida 2,4-D (acido diclorofenossiacetico) e glifosato (Roundup da Monsanto) può essere collegato a microcefalias focolaio nel nord-est.
"Esse agrotóxico é um dos mais utilizados no Brasil, sendo aplicado nas culturas de arroz, café, cana-de-açúcar, milho, pastagem, soja, sorgo, trigo e outras. Esses produtos são altamente tóxicos e seu uso proibido em países como Dinamarca, Suécia, Noruega e outros.
Importante observar que a presença dos venenos diz respeito igualmente ao campo e à cidade, pois o agrotóxico tem a propriedade de permanecer por muito tempo no ambiente e ser carregado por longas distâncias, pelo vento e pela água. Na verdade, temos uma situação de descontrole pela falta de fiscalização, corrupção, falta de conhecimento e as grandes multinacionais que fabricam esses venenos dominam a mídia e as decisões sobre sua utilização."
Questo pesticida è uno dei più utilizzati in Brasile, applicati alle colture di riso, caffè, canna da zucchero, mais, pascoli, soia, sorgo, frumento e altri. Questi prodotti sono altamente tossici e vietato il suo uso in paesi come la Danimarca, la Svezia, la Norvegia e gli altri.
Importante notare che la presenza di veleni riguarda anche la campagna e la città, perché l'antiparassitario ha la proprietà di rimanere per un lungo tempo in atmosfera e riporto lunghe distanze dal vento e dall'acqua. In realtà, abbiamo una situazione di non controllata dalla mancanza di applicazione, la corruzione, la mancanza di conoscenza e di grandi multinazionali che producono questi veleni dominare i mezzi e le decisioni sul suo utilizzo.
"O médico geneticista e pesquisador argentino, Andrés Carrasco, publicou uma pesquisa científica, em 2009, mostrando sérios efeitos do glifosato na ocorrência do nascimento de bebês com microcefalia e outras deformações. Infelizmente, esses estudos nunca tiveram o impacto que deveriam e o ser humano continua destruindo de forma acelerada o meio ambiente, sua saúde e as gerações futuras."
Il medico genetista e ricercatore argentino, Andrés Carrasco, ha pubblicato la ricerca scientifica nel 2009 mostrando gravi effetti del glifosato sulla nascita presenza di bambini con microcefalia e altre deformazioni. Purtroppo, questi studi non hanno mai avuto l'impatto che dovrebbe e le umane spoglie distruggendo una velocità accelerata l'ambiente, la vostra salute e la generazioni future.
Per diritto di cronaca la Monsanto in un suo comunicato stampa sempre sullo stesso giornale ha respinto al mittente ogni ipotesi accusatoria dicendo che la sua attività è assolutamente rispettossa dell'ambiente e che la scienza dimostra che i suoi prodotti non sono pericolosi per la salute umana
"Em resposta ao artigo 'Microcefalia', de autoria de Célio Pezza e publicado na editoria 'Artigos' no dia 26 de dezembro, a Monsanto encaminhou à redação do Campo Grande News o seguinte posicionamento:
"São Paulo, 28 de dezembro de 2015.
A segurança dos nossos produtos é prioridade na Monsanto. Para serem comercializados, tanto as sementes transgênicas quanto os defensivos agrícolas precisam atender padrões específicos e rigorosos, determinados por autoridades regulatórias que visam proteger a saúde humana, animal e o meio ambiente.
As sementes transgênicas apresentam um histórico de duas décadas de uso seguro no mundo e para serem aprovadas é preciso demonstrar que um alimento transgênico resultante é tão seguro quanto um não transgênico.
Quanto ao glifosato, sua segurança é documentada por um dos maiores bancos de dados científicos já compilados sobre um produto agrícola, sendo que centenas de estudos foram conduzidas e também avaliadas por agências regulatórias de todo o mundo. Esses estudos não mostram ligação entre o glifosato e qualquer doença, entre elas o câncer, o Mal de Parkinson, o Mal de Alzheimer e a microcefalia. A mais recente dessas conclusões foi divulgada no dia 12 de novembro de 2015, quando um parecer da Autoridade Europeia para a Segurança dos Alimentos (EFSA) concluiu que o glifosato não apresenta propriedades cancerígenas, mutagênicas e não demonstra nenhum efeito tóxico sobre a fertilidade, reprodução ou o desenvolvimento embrionário.
Essa base científica é apoiada pelo amplo histórico de uso seguro, deste que é o herbicida mais utilizado no mundo, por mais de 40 anos e em mais de 160 países, sendo produzido e comercializado por diversas empresas.
Monsanto do Brasil"
L'articolo lo trovate qui
http://www.campograndenews.com.br/artigos/empresa-nega-que-agrotoxicos-estejam-ligados-a-surto-de-microcefalia
Per cui secondo voi l'incremento di microcefalia nel nord-est del Brasile ha una causa virale ( il risveglio latente dopo 70 anni dello ZIKA VIRUS ) o cause ambientali?
Per cui vaccinare contro questo virus, a parte l'enorme introito di danaro e soldi, potrebbe essere perfettamente inutile se non dannoso e coprire artatamente altre cause?
A voi i commenti del caso
Si sa studio il fenomeno autismo in tutte le sue innumerevoli sfaccettature biochimiche, neuroimmunitarie e tossicologiche ma mai avei pensato di incrociare una intossicazione da mercurio con derivante senescenza fortunatamente temporanea nello scienziato Isaac Newton
La curiosa "scoperta" è stata da me fatta....ma ovviamente soltanto dal punto di vista della "nozione" durante una ricerca fatta per mio figlio sullo scienziato in oggetto.
alla seguente pagina
http://it.wikipedia.org/wiki/Isaac_Newton#cite_note-Mercury-5
troviamo
Il successo e la crisi nervosa
Con i Principia, Newton venne riconosciuto internazionalmente e conquistò un circolo di ammiratori fra cui fu importante il matematico di origini svizzere Nicolas Fatio de Duillier., con il quale stabilì un'intensa relazione che durò fino al 1693.
La fine di quest'amicizia portò Newton a un esaurimento nervoso.
Durante questo esaurimento Newton si avvicinò molto alla pazzia e scrisse lettere deliranti e accusatorie ad alcuni suoi amici, tra i quali anche Locke.
Alcuni ritengono che alla causa di questo momentaneo esaurimento nervoso ci fossero i vapori di mercurio respirati negli esperimenti alchemici.
Infatti troviamo a pagina 218 del seguente libro
che nel 1979 è stato trovato un livello di tossicità elevato in una ciocca di capelli dello stesso Newton, avvalorando la tesi che la sua patologia psichiatrica possa essere correlata alla intossicazione da mercurio che Newton respirava nei suoi esperimenti
James Gleick è uno storico della scienza.
per cui cari signori il mercurio fa male e causa danni al cervello....mettetevelo bene in testa e non soltanto quello dei vaccina ma quello che ingeriamo con acqua cibo ed aria che respiriamo
L'acido valproico è usato nelle epilessie ma anche nelle patologie neuropsichiatriche fra le quali l'autismo.
Ieri sera parlando con una madre sulle terapie che faceva il figlio mi diceva che suo figlio prendeva depakin.
Questa molecola è neurotossica e numerosi sono gli studi che correlano un aumento nella incidenza dell'autismo..
Le formulazioni delle industrie farmaceutiche sono
Convulex (Pfizer-UK and Byk Madaus-South Africa), Depakene (Abbott Laboratories-USA, Brazil and Canada), Depakine (Sanofi Aventis-France and Sanofi Synthelabo-Romania), Deprakine (Sanofi Aventis-Finland), Encorate (Sun Pharmaceuticals-India), Epilim (Sanofi Synthelabo-Australia), Valcote (Abbot Laboratories-Argentina).
A seguire la ricerca che potete scaricare in .pdf cliccando su "leggi tutto"
fonte:
http://www.intechopen.com/books/recent-advances-in-autism-spectrum-disorders-volume-i/valproic-acid-in-autism-spectrum-disorder-from-an-environmental-risk-factor-to-a-reliable-animal-mod
Chiamata anche Pink Desease per la particolare colorazione rosa del volto e delle estremità.
Già nel 1903 si iniziò a parlare di questo "strano" fenomeno che colpiva principalmente i bambini sotto i tre anni di vita.
Clinicamente la malattia si manifestava con perdita di appetito, perdita di linguaggio, apatia, amimicità, disturbi gastro-intestinali, diminuzione o assenza di interazione con l'ambiente circostante, allucinazioni, irratibilità.
Sembra quasi la descrizione sintomatologia dell'AUTISMO
Dagli inizi del 1900 la malattia scomparve verso il 1963 mietendo centinaia di morti oltre a disabilità permanenti per chi sopravisse.
Dopo 60 anni si scoprì che l'origine era una cronica intossicazione da mercurio nei bambini di età inferiore ai due anni.
Intossicazione dovuta a creme lenitive epr eruzioni dentarie a base di CALOMEL o MERCURIO CHLORIDE contenuto in esse.
la FDA USA fece ritirare i vecchi lotti dalla distribuzione e bandì il mercurio in queste preparazioni: stessa cosa avvenne in UK ed in Australia dove la malattia scomparve.
Ahimè...il mercurio dopo corsi e ricorsi storici lo troviamo nei vaccini....che coincidenza.....anche con quasi gli stessi sintomi...
A voi le cunclusioni del caso "Acrodynia"
A pagina 240 del seguente documento ufficiale si dice a chiare lettere che "il ruolo dei fattori genetici nell'ASD ( Autism Spectrum Disorders ) sono stati sovrastimati e che i FATTORI AMBIENTALI hanno un ruolo prevalente"
Perde di valore scientifico la "causa genetica" come fattore primario dato che da solo non riesce a spiegare più del 10-15% dei casi di autismo.
Finally, a recent study concluded that the
role of genetic factors in ASDs has been overestimated, and that environmental factors play a
greater role than genetic factors in contributing to autism.141 This study did not evaluate the
role of any particular environmental factors, and in this context “environmental factors” are
defined broadly to include any influence that is not genetic.
il link al documento ufficiale sul sito EPA-USA lo trovate qui>> http://www.epa.gov/ace/pdfs/Health-Neurodevelopmental.pdf
od in allegato
Interessante e corposo allegato nel quale negli usa l'EPA ( United States Environmental Protection Agency ) studia gli effetti sullo sviluppo neurologico dei bambini di inquinanti ambientali quali mercurio, arsenico, piombo
A pag. 239 l'EPA scrive testualmente "
Several ASD research findings and hypotheses may imply an important role for
environmental contaminants. First, there has been a sharp upward trend in reported
prevalence that cannot be fully explained by factors such as younger ages at diagnosis,
migration patterns, changes in diagnostic criteria, inclusion of milder cases, or increased
parental age" e cioè
In diverse ricerche sull'ASD vi è un ruolo importante riguardo i contaminanti ambientali. In primo luogo, vi è stato un forte trend di crescita riportato
per la prevalenza che non può essere completamente spiegato da fattori quali diagnosi precoce, flussi migratori, cambiamenti nei criteri diagnostici, l'inclusione di casi più lievi, o un aumento della età dei genitori.
In poche parole la "favoletta" del miglioramento dei criteri diagnostici non può giustificare un aumento della prevalenza che al 2010 ha raggiunto 1/68
il documento allegato al seguente link : http://www.epa.gov/ace/pdfs/Health-Neurodevelopmental.pdf o in allegato
Dato l'enorme prevalenza negli USA 1/68 al 2010 dell'autismo alcuni ricercatori della Chicago University con una indagine statistica molto complessa hanno stabilito che l'autismo e le disabilità intellettive aumentano in quegli stati dove l'inquinamento ambientale è maggiormente diffuso ( tossine, metalli pesanti, pesticidi etc.)
E' possibile ora per la ricerca abbandonare la causa genetica? O si vuole spingere la ricerca e quindi i fondi per la ricerca in un vicolo cieco?
In allegato lo studio che potete scaricare sal sito ufficiale
http://www.ploscompbiol.org/article/info%3Adoi%2F10.1371%2Fjournal.pcbi.1003518
Clicca su "leggi tutto" per visualizzare l'allegato previa iscrizione al portale
Disfunzioni mitocondriali, attivita ossido-riduttiva pregiudicata, degenerazione, e morte nelle
cellule neuronali e fetali umane indotta da esposizione a bassi livelli di Thimerosal ed altri
composti metallici.
Uno dei pochi articoli sull'argomento in italiano
Cliccare su read more se non isi visualizza l'allegato
nell'allegato l'intero testo
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