A volte penso che le ricerche più recenti possano essere le più attendibili ma forse per argomenti scottanti come l'autismo ciò non è esattamentela realtà.

Infatti fino a 10-15 anni fa poco si sapeva dell'autismo e gli editori scientifici poco "controllavano" su questo argomento e famosa è stata lo  pseudoscandalo del Lancet.

In questa ricerca troviamo due nomi  di rilievo del panorama scientifico internazionale sull'autismo e cioè Wakefield e Bradstreet

Detection of Measles Virus Genomic RNA in Cerebrospinal Fluid of Three Children with Regressive Autism: a Report of Three Cases

J.J. Bradstreet, M.D.; J. El Dahr, M.D.; A. Anthony, M.B., Ph.D.; J.J. Kartzinel, M.D.; A.J. Wakefield, M.B.

Journal of American Physicians and Surgeons Volume 9 Number 2 Summer 2004

Nonostante siano solo tre casi di autismo regressivo gli spunti di riflessione sono notevoli e per l'epoca questo studio era avanti anni luce rispetto ad altri ricercatori sull'autismo

Molto forte infatti in questo studio la correlazione intestino -cervello e etiopatogenesi virale ma non solo dell'autismo

Iniziamo con ordine

Correlazione fra sintomi gastrointestinali e presenza di virus del morbillo nelle biopsie dei campioni intestinali.

Viene ribadita la etiologia virale delle lesioni della mucosa intestinale ed infiltrazione linfocitaria nella stessa.

Inoltre sempre nella mucosa vi è un eccesso di citochine infiammatorie, TNF-Alpha, interferone-gamma e riduzione delle interluchine antinfiammatorie IL-10

Esempi di ricerca che ancora mettono in luce la presenza del virus del morbillo nella mucosa intestinale e

Singh citato mise in uno studio del 2002 replicato nel 2009 una forte correlazione fra abnorme risposta

immunitario verso il virus del morbillo con la presenza nei soggetti autistici di antocorpi anti-MBP.

 
Gli autori ipotizzano tre livelli di penetrazione del virus del morbillo

1. invasione diretta nel cervello
2. autoimmunità verso il cervello ( anticorpi anti-MBP )
3. una encefalite da origine gastrointestinale similare a una encefalopatia epatica

Infiltrazioni di anticorpi nelle varie biopsie intestinali

In questa tabella è interessante osservare che in tutti e tre i soggetti autistici vi è presenza di anticorpi anti-MBP sia nel liquor cefalo rachidiano che nel sangue.

Nel terzo caso non vi sono questi anticorpi perchè il paziente era stato sottoposto a immunoglobuline.

La presenza di virus del morbillo nel liquor non è  sempre associabile a presenza di questo antigene nel cervello.

La presenza di cellule immunitarie infette può amplificare il virus del morbillo in assenza di anormalità neurologiche o del parenchima cerebrale.

Si dichiara nero su bianco che il vaccino contenente morbillo, in assenza di wild measles e di morbillo epidemico, può generare una infiammazione cronica cerebrale.

Interessante il richiamo a questo studio dove si differenziava il virus del morbillo ceppo Schwarz  e quello selvaggio o naturale

Il virus del morbillo nel liquor e nell'intestino ha origine e struttura virale.

Permar indica che se il virus del morbillo è presente in due o più apparati del corpo ciò indica una proliferazione virale.

Nel caso di questi pazienti è evidente una proliferazione del virus del morbillo trovato nell'intestino e nel liquor.

Singh sempre citato per affermare che le encefaliti autistiche siano causate secondo una anormale risposta immunitaria al vaccino

del virus del morbillo.

In conclusione gli autori descrivono come cause dell'autismo fattori quali virus tossine e cause dello stress ossidativo.

Mie riflessioni

Pur essendo una "vecchia ricerca" è straordinariamente attuale dato che l'asse intestino-cervello era ben sottolineato.

Troppe ricerche mettono in risalto la presenza del virus del morbillo nei soggetti autistici sia a livello dell'intestino che nel liquor

e frequenti sono le encefaliti post vaccinale da MMR che distruggono la permeabilità intestinale e quindi quella della barriera emato-encefalica.