IN QUESTO STUDIO IL DR. KATAYAMA ANALIZZA I TESSUTI PRELEVATI ATTRAVERSO AUTOPSIE DI PERSONE MORTE PER CAUSE ACCIDENTALI, CARDIOPATIE ETC.
ATTRAVERSO RT-PCR SI è SCOPERTO CHE IL 45,1% DI QUESTE PERSONE RICULTAVANO POSITIVE PER LA PRESENZA DEL VIRUS DEL MORBILLO.
I TESSUTI PRELEVATI ERANO QUELLI RELATIVI AI SEGUENTI ORGANI: CERVELLO, RENI, MILZA, FEGATO E POLMONI.
L'ORGANO CON LA MAGGIOR PRESENZA DI MORBILLO E' IL CERVELLO SEGUITO DAI POLMONI, FEGATO, MILZA E RENI
GLI AUTORI SOTTOLINEANO LA PRESENZA DI VIRUS MUTATO E CORRELANO QUESTE MUTAZIONI A PERSISTENZA SSTEMICA IN SOGGETTI SENZA SINTOMI PARTICOLARI
MA QUESTO NON SIGNIFICA CHE UNA MUTAZIONE POSSA PORTARE ALLA NASCITA DI PATOLOGIE CRONICHE ED AUTOIMMUNI COME GLI STESSI AUTORI ASSOCIANO ALLA PRESENZA DEL VIRUS DEL MORBILLO.
PER CUI.... LA PRESENZA DEL VIRUS DEL MORBILLO PER UN PERIODO ABBASTANZA LUNGO DELLA VITA DI UN SOGGETTO APPARENTEMENTE SENZA SEGNI CLINICI POTREBBE CAUSARE DANNI ANCHE RILEVANTI ALLA SALUTE UMANA.
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