dr.ssa Humpries: alluminio neurotossico e differenza fra quello vaccinale ed alimentare
Descrizione
Ma prima dobbiamo vedere
cosa succede dopo
che l'alluminio viene ingerito
e perché è diverso dall'iniettarlo.
Quando viene ingerito, una quantità
minore all'1% e vicina allo 0,3%
cioè pochissimo, 0,3%...
entra nel corpo,
il resto viene espluso nelle feci.
Dopo che entra nel corpo, una parte
minima rimane, e il resto viene espluso
tramite le urine, e questo è stato
confermato con ricerche
su umani e animali.
Ci sono delle variabili, e senz'altro
quando si tratta dell'alluminio
non possiamo essere certi di nulla,
a parte del fatto che è neurotossico
e pericoloso per il sistema immunitario.
Ma non siamo tutti uguali,
quindi ci sono delle variabili, così
come i vaccini non funzionano
alla stessa maniera in tutti,
anche l'alluminio non ha sempre
lo stesso effetto.
Quando viene iniettato tramite un ago
che penetra nel muscolo
accade qualcosa di completamente diverso.
Iniettano queste nanoparticelle,
ho già menzionato l'idrossido dall'alluminio,
e il fosfato dall'alluminio,
e ho già menzionato
il ruolo dei macrofagi, e ripeto queste
cose in modo che voi poi le ricordiate,
e le voglio ripetere in modo diverso....
Quindi abbiamo i macrofagi,
che lo assorbono e a volte esplodono,
lo 'mangiano' fino a che non muoiono,
come ha detto uno dei ricercatori
più importanti al mondo,
il prof. Christopher Exley, che ha scritto
diversi articoli su questo argomento.
Esplodono e allora arrivano altri
macrofagi per ripulire il tutto,
si crea un circolo dove alcuni macrofagi
assorbono le nanoparticelle di alluminio,
alcuni assorbono l'antigeno, cioè
la particella infettiva per creare
l'immunità, e vi ho già mostrato
come l'alluminio finisce
nel cervello tramite
la barriera emato-encefalica.
Quindi c'è un tumulto che accade
nel muscolo, il sistema immunitario
ha una reazione più acuta di
quella normale, e lo scotto
per avere questa 'immunità' è
che l'alluminio viene portato
in altre parti del corpo.
Dopo l'iniezione, il 100% dell'alluminio
rimane nel corpo,
mentre solo lo 0,3% di quello ingerito
rimane nel corpo.