prof. Gherardi: come l'alluminio dei vaccini iniettato nel muscolo va al cervello provocando danni.
Descrizione
Video TV: Il prof. Gherardi spiega come l'alluminio dei vaccini iniettato nel muscolo va al cervello provocando danni.
Secondo la medicina ufficiale nei vaccini ci sono dai 25 mcg ai 600 mcg di alluminio. Essi dopo poco tempo vengono espulsi dall'organismo. Nessun problema di sicurezza riguardo i sali di alluminio in essi utilizzazti come adiuvante.
Il prof. Gherardi ( direttore presso INSERM, Istituto nazionale di ricerca in medicina ) non la pensa così.
Dopo 18 anni di ricerche il prof Gherardi afferma che l'alluminio è biopersistente e non va via dopo poche settimane nei vaccinati. In molti pazienti è stato trovato alluminio di origine vaccinale dopo molti anni nei macrofagi. ( cellule del sistema immunitario ). Ciò causa una intossicazione con segni clinici come fatica cronica, deficit di attenzione e memoria ( sindrome da stanchezza cronica ). In prof. Gherardi parla di "miofascite macrofagica ". In pratica dopo l'inoculo di un vaccino è stato osservato che vi è una concentrazione a distanza di alluminio nel cervello e nella milza. Questi depositi sono aumentati nel cervello anche fino ad un anno di distanza dalla iniezione . Dopo pochi minuti dalla iniezione i macrofagi catturano le particelle di alluminio nel sito della vaccinazione. Una parte resta nel sito dell'inoculo anche per anni mentra un'altra parte e dal sistema linfatico al sangue porta l'alluminio al cervello.
Al prof Gherardi sono stati rifiutati fondi dell'agenzia statale del farmaco francese per fare queste ricerche. Perchè i vaccini non possono avere problemi di sicurezza e sono sicuri.
Romain K. Gherardi, MD, Institut Mondor de Recherche Biomédicale, INSERM U955-E10, Univeristé Paris-Est, France. Email : romain.gherardi@hmn.aphp.fr