Quando vi fu la notizia che i medici venivano pagati al raggiungimento di determinate quote di percentuali di vaccinati dei loro assistiti, pensai ad una notizia senza senso.
Adesso mi imbatto in un documento scaricato dal sito istituzionale di una ASL italiana che afferma questa pratica.
Per carità pratica lecita ovviamente ma ahimè mercificare un bisogno di cura premiando i medici che hanno più assistiti "vaccinati" ed in regola mi pare come premiare la concessionaria di auto con il più alto numero di auto con il "tagliando".
Eticamente non è proprio una bella cosa...dato che ogni assistito= persona è diversa da un'altra e le vaccinazioni a tappeto sono condotte per il bene pubblico o per utilizzare il maggior numero di dosi che altrimenti marcirebbero nei frigo?
E se non vengono utilizzati i vecchi vaccini...le nuove forniture che fine farebbero?
Domande lecite e piene di dubbi....senza considerare i rischi "biologici" dei vaccini che non sono proprio "acqua fresca".
http://www.infoautismo.it/autismo.in/link/images/asl_cagliari2.jpg
http://www.infoautismo.it/autismo.in/link/images/asl_cagliari.jpg
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A seguire il documento ufficiale scaricabile al seguente indirizzo
http://www.aslcagliari.it/documenti/8_75_20091007113423.pdf
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